top of page
Signorelli_edited.jpg

Riccardo Signorelli

Il Filo

“È il sistema delle relazioni e di esperienze in cui un individuo è inserito che dà alle persone la possibilità di formare una visione e di cambiare la storia.”

Definisce il suo lavoro come l’affascinante risultato di un ecosistema dove l’interazione tra le parti è solo il punto di partenza. La smisurata passione per l’elettricità, ereditata dal padre, lo porterà a cimentarsi al di là dell’Oceano. La sua innovazione, infatti, è una sfida che l’America raccoglie e sulla quale scommette ingenti risorse. Una rivoluzione che, se applicata ai veicoli elettrici, li renderà estremamente più efficienti.

CHI È RICCARDO SIGNORELLI

Riccardo Signorelli nasce nel 1978 a Romano di Lombardia. A dodici anni aiuta il padre, esperto di auto ed elettricità, ad assemblare impianti elettrici. Come dichiara lui stesso, è da qui che ha inizio il suo interesse per questo ambiente tanto che decide di studiare Ingegneria Elettrica al Politecnico di Milano.

Durante la carriera universitaria, per sei mesi è “exchange student” presso la University of Texas ad Austin, dove rimane per il “master degree” che segue mentre continua a studiare al Politecnico.

Nel frattempo lavora al Center for Electromechanics ad Austin. Nel 2002 si laurea e intanto lavora per la Siemens in Germania e poi alla General Electric a  New York.

Seguendo il filo conduttore dell’energia, nel 2003 arriva al MIT (Massachusetts Institute of Technology) per fare un dottorato in Energy Storage riferito ai veicoli. L’anno successivo entra a far parte del più famoso team di ricerche del MIT: il LEES (Laboratory for Electromagnetic and Electronic Systems).

Qui lavora per sei anni al suo progetto: realizzare un supercondensatore a basso costo ma ad alta densità di energia e di potenza. Si tratta di un elemento delle dimensioni di una torcia realizzato con nanotubi in carbonio, capace di trattenere particelle cariche di energia e di rilasciarle quasi istantaneamente, per un tempo infinito. La sua innovazione permette di alimentare le auto elettriche nei momenti di maggiore richiesta di energia, come durante le accelerazioni. Il supercondensatore, infatti, è in grado di generare in tempi brevi tanta corrente e l’accumulo permette di aumentare l’autonomia e la durata della batteria. Nonostante i numerosi vantaggi per il momento l’applicazione è stata testata solamente per uso industriale.

Dopo anni di ricerche, nel 2008, Signorelli diviene anche imprenditore e dà vita alla sua azienda: la FastCap Systems, che oggi ne conta circa venti dipendenti.

Nel 2009 si è aggiudicato 5,3 milioni di dollari stanziati dal Dipartimento per l’Energia del Governo Americano, per sviluppare la sua innovazione da applicare ai veicoli.

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Youtube
  • Spotify


Un progetto realizzato da

SELF AWARENESS INSTITUTE LTD | VAT MT29347223 

bottom of page