
Alessandro Sannino
il Modello di riferimento
"Bisogna avere il coraggio, a ogni bivio,
di accendere il motore e imboccare la salita."
Non solo è giovane. Non solo è nato e ha studiato al Sud. Non solo è diventato un nome nella ricerca sui materiali per aver inventato l’idrogel, una sostanza totalmente biodegradabile e biocompatibile che sta trovando applicazioni sorprendenti in moltissimi campi (ne basta un grammo per assorbire un litro di liquidi!). Non solo ha deciso di rimanere in Italia dopo la fama scientifica. Ma è sceso in campo con estrema determinazione a favore di un nuovo modello di riferimento senza scorciatoie, che conquisti le nuove generazioni allo studio, alla ricerca e all’impresa.
CHI È ALESSANDRO SANNINO
Alessandro Sannino nasce a Bari nel 1972. Nel 1996 consegue la laurea in Ingegneria Chimica presso l’Università di Napoli e nel 2000 il PhD in Ingegneria dei Materiali presso l’Università di Napoli e Seattle. Dopo il dottorato di ricerca, ha lavorato in Bain, Cuneo e Associati, multinazionale che opera nel settore della consulenza strategica. Attualmente è ricercatore presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università di Lecce, dove è titolare dei corsi di Materiali Polimeri e Non Metallici e presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, dove coordina ricerche di neuropatologia. È Visiting Scientist presso il MIT Massachusetts Institute of Technology di Cambride (USA). È socio fondatore di Accademica Lifescience, società spin-off dell’Università di Napoli Federico II, dell’Università di Lecce e del Consiglio Nazionale delle Ricerche, nata grazie all’aporto di capitale di Quantica e State Street Global Investors. Il suo campo di ricerca primario è il settore dei polimeri, dei biomateriali e delle plastiche biodegradabili, area in cui svolge attività di coordinamento e partecipazione a importanti progetti di ricerca, per i quali ha ottenuto finanziamenti pubblici e privati per un totale di 25 milioni di euro. Il suo nome è legato una nuova generazione di idrogeli, materiali superassorbenti che possono assimilare liquidi fino a mille volte il loro peso originario. Gli idrogeli trovano applicazione in molti ambiti, dalla tecnologie di depurazione fino al contrasto dell’obesità: è di Sannino l’intuizione di adottare l’idrogelo come pillola antifame. Il suo caso è la conferma che nella tecnologia dei materiali l’Italia detiene tradizioni e competenze di primo piano. Ma è spesso citato anche come esempio di un talento italiano che ha saputo farsi strada nel proprio paese, senza dover riparare all’estero come hanno fatto molti suoi colleghi. Tuttavia scrive Sannino con spirito critico, comparando le prospettive per i giovani nel nostro paese e negli Stati Uniti: “Fra gli eroi di quei ragazzi e di quella società non ci sono solo i campioni dello sport, i divi del cinema o i personaggi della televisione. Ci sono anche i fondatori di Google, di Genzyme o di tante altre storie di successo e perché no, di ricchezza e benessere che partono proprio dall’investimento in ricerca e innovazione.” Sannino è autore di oltre 40 pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali, e di 6 brevetti internazionali e 8 nazionali già registrati. È stato insignito di 2 premi internazionali e 6 premi nazionali.



