Mario Cucinella, designer, accademico e architetto di fama internazionale, è stato ospite di “21 Minuti” per due volte: 2009 e 2015. La sua ricerca nell'ambito dell’architettura sostenibile lo ha portato a sviluppare nel corso degli anni, in diversi luoghi del mondo, opere ingegneristiche premiate e riconosciute per l’utilizzo di tecnologie innovative a basso impatto ambientale. Questa ricerca è culminata nel 2012 con la fondazione di Building Green Futures, organizzazione no profit che coniuga ricerche sull’ambiente e sulle tecnologie in paesi in via di sviluppo.
Ma cos’è l’architettura sostenibile? Quale contribuito porta per migliorare la qualità della nostra vita? Durante l’edizione 2015 di 21 minuti, Mario Cucinella ci ha spiegato che la progettazione di ogni edificio che plasma il nostro habitat può essere considerata una forma di educazione ben definita: "Gli edifici sono un prima forma di educazione, per come sono progettati, costruiti, per cosa comunicano, per le emozioni che suscitano, per l’empatia che stabiliscono.”
Da questo punto di vista, la progettazione architettonica di ogni opera, sia essa abitativa,
industriale o artistica, rappresenta il riflesso delle nostre intenzioni e la percezione che abbiamo di noi stessi e degli altri. Ogni forma di antropizzazione umana è la proiezione della nostra volontà, delle nostre scelte e decisioni. Per troppo tempo l’essere umano è intervenuto sull’ambiente in modo scorretto, adattandolo alle proprie esigenze senza tener conto dell’impatto devastante sugli ecosistemi del pianeta. Da queste basi, dalla nascita di una nuova consapevolezza, è nata la ricerca sull’architettura sostenibile, un modo nuovo di concepire la progettazione e la costruzione degli edifici.
“Il tema del cambiamento climatico va visto non come un problema ma come una grande
opportunità per rivedere alcuni modelli di progettazione, come la costruzione della nostre città nel futuro” afferma nella nostra intervista Mario Cucinella.
Ripensare sé stessi e lo spazio che ci circonda è il primo passo per la nascita di una
consapevolezza nuova, necessaria per prefigurare un futuro diverso e più ecosostenibile.
Secondo Patrizio Paoletti, presidente della Fondazione omonima, “il nucleo centrale dell’evoluzione umana è la capacità di produrre un altro punto di vista che ci permette di guardare oltre l’orizzonte abituale”.
21 minuti Awareness è il primo network che risponde a questo appello, connettendo persone e idee innovative, condivise da alcune tra le migliori menti del mondo, con la finalità di creare un’innovazione sostenibile attraverso una nuova educazione che ponga la consapevolezza al centro.
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