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Natasha Korsakova

Il Contatto

"Il pubblico è la misura più precisa e sensibile

della condizione creativa di un artista sul palcoscenico"

Discendente di un grande compositore. Nipote di un grande maestro. Figlia di un celebre virtuoso e una pianista. E lei stessa enfant prodige dello strumento che suona dall’età di cinque anni: il violino. Il talento non le difetta, ma il carico di aspettative sulle sue spalle era forte. Oggi è un’artista compiuta, di successo, aperta ai nuovi repertori e alla contaminazione, promotrice anche nell’immagine di un’idea viva della musica colta Non è stato facile. La bussola in questo viaggio è stato – e continua ad essere – il rapporto con il suo pubblico sparso per il pianeta.

CHI È NATASHA KORSAKOVA

Natasha Korsakova nasce a Mosca in una famiglia di grandi musicisti, discendenti per linea paterna dal compositore Rimskij-Korsakov: il nonno Boris Kossakov è primo violino dell’Orchestra della Radio di Mosca, il padre Andrej Korsakov è un celebre violinista e la madre Yolanta Miroshnikova è un’ottima pianista. Inizia a suonare il violino a 5 anni con il nonno, e prosegue gli studi con il padre al Conservatorio di Mosca. Insieme lui, a diciassette anni, si esibisce in un concerto memorabile nella Sala Grande del Conservatorio di Mosca, durante il quale esegue musiche di Mozart e Bach (la registrazione diventerà un disco di culto). Dopo la prematura scomparsa del padre, continua gli studi con Ulf Klausenitzer a Norimberga e con Saschko Gavrilov a Colonia. Ben presto si guadagna un ruolo di primo piano fra i musicisti della sua generazione. Nel corso di un’intensa carriera concertistica, si esibisce in Europa, Sud America e Giappone, collaborando con orchestre prestigiose, come Netherlands Radio Philarmonic, Orchestra Sinfonica di Stato Russa, Sinfonica del Estad de Mexico, Santiago de Chile Symphony, European Union Chamber, Orchestra Filarmonica di Mosca, Orchestra da Camera della Russia, Orchestra Verdi di Milano e Düsseldorf Sumphoniker. Ha occasione di suonare con grandi direttori, fra cui Mtislav Rostropovich, e grandi solisti, come Uto Ughi. Nel 1996 è il primo musicista a ricevere il Premio Russian Muse. Nel 1997 vince la medaglia d’argento al concorso Henryk Szeryng, e l’anno successivo è nominata Artista dell’anno in Cile. Nel 2002 partecipa a Parigi, su invito di Irina Shostakovich, al concerto In Memoriam dedicato a Dmitrij Shostakovich. In occasione di quattro concerti della stagione 2004-2005 al Kunsthistoriches Museum di Vienna, suona il leggendario violino Guarneri del Gesù ex Menhuin (1737). Nel 2004, in occasione del 15° anniversario della caduta del Muro, esegue a Berlino il concerto di Cajkovskij. Nella stagione 2007-2008 è ospite dei Concerti del Quirinale a Roma alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana. Nel 2008 riceve il Premio Sirmione Catullo. Nel 2009 si esibisce a Palazzo del Campidoglio. Attualmente Natasha Korsakova suona uno strumento di Giovanni Francesco Pressenda del 1843 di proprietà di Giovanni Accornero. Vive fra la Germania e l’Italia. Oltre al russo, al tedesco e all’italiano, parla il danese, e legge l’olandese e il norvegese. Dal 2006 è testimonial di Laura Biagiotti, i cui vestiti indossa durante i concerti.

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